Le candele della moto, come tutte le altre componenti, sono soggette ad usura ed è necessario procedere con controlli di routine, utili a capire quando cambiarle.
In questo approfondimento affronteremo una tematica da officina vedendo quando bisogna sostituire le candele della moto e quali sono quei piccoli problemi che possono suggerire un problema alle candele.
Candele moto: cos’è e come è fatta
Le candele della moto sono la parte centrale delle nostre moto. In genere la candela della moto è formata da un corpo metallico, su cui passa un’astina d’acciaio (l’elettrodo centrale), isolata da un involucro di porcellana. Questo avviene tramite la produzione di una scintilla, che scocca tra i due elettrodi del componente.
L’importanza dei controlli
Le candele della moto, come tutte le parti della moto, sono soggette ad usura e vanno periodicamente controllate e sostituite. Il controllo delle candele della moto va eseguito per riscontrare:
- La presenza di residui di carbonio è indice di una temperatura di combustione troppo bassa o di una miscela eccessivamente ricca.
- In caso di tracce d’olio, questo potrebbe essere segnale di un problema alle fasce, probabilmente usurate, che vanno sostituite.
- In caso di ceramica che presenta una colorazione bianca o beige.
Come capire se le candele della moto sono da cambiare
Se la moto dovesse riscontrare dei problemi durante la marcia come singhiozzii, accelerazioni irregolari o spegnimenti al minimo, il consiglio è quello di procedere con una visita dal meccanico per individuare la causa del problema e valutare lo stato di salute del motore.
Ogni quanti chilometri cambiare le candele
Come regola generale possiamo dire che, almeno per quanto riguarda i motori a 4 tempi, si procede con la sostituzione delle candele ogni 20.000 chilometri circa. Come abbiamo visto, però, l’usura dipende da diversi fattori, quindi è importante prestare attenzione a quelli che sono i segnali che la moto manda durante la marcia e procedere con i controlli di routine.